Purtroppo
le
previsioni fatte da noi Comunisti Italiani, in settembre, sul rientro
in fabbrica si stanno tristemente
avverando.
I
lavoratori della Titan di Crespellano, sono stati stati costretti ad
occupare la fabbrica per evitare la delocalizzazione della stessa,
dopo che la Multinazionale Titan ha deciso di chiudere lo
stabilimento ed avviare una procedura di mobilità (leggasi
licenziamento
collettivo)
per tutti i dipendenti dell’azienda e disimpegnarsi dal nostro
paese
Oggi,
31 ottobre metà degli operai, l’altra metà è rimasta a
presidiare gli impianti per evitare sorprese della dirigenza, hanno
dato vita ad una manifestazione a Bologna sotto la sede delle Regione
Emilia Romagna, dove alle 9,00 era previsto l'incontro sindacale con
i dirigenti della multinazionale e tutte le Istituzioni coinvolte.