Manifestazione contro l'Asp |
Sembra tutto deciso, in
estate la Giunta delibererà la trasformazione di tutte le scuole
dell’infanzia bolognesi in Azienda di Servizi alla Persona. Così
ha detto il Sindaco di Bologna in una iniziativa al cinema Nosadella,
Bologna anticipa sempre le «soluzioni nazionali».
Nella civile Bologna
con un governo di centro-sinistra, a settembre, attraverso una
semplice delibera di Giunta, senza nemmeno il coinvolgimento del
Consiglio Comunale, tutte la scuole dell’infanzia saranno governate
da un’Azienda di servizi alla persona, con proprio Consiglio di
amministrazione, misto Comune-Fondazione Carisbo, di cui non si
conosce nemmeno il bilancio, con facoltà di subappaltare parte dei
servizi, assolutamente priva di una struttura in grado di gestire
l’insieme delle scuole, con un groviglio indescrivibile di
competenze fra Comune, Quartieri e Asp, con insegnanti, di ruolo e
precari, che svolgeranno la stessa funzione nella stessa scuola con
contratti di lavoro diversi, contravvenendo al sacrosanto diritto di
avere uguale salario per uguale lavoro.
La scuola dell’infanzia
è parte integrante del sistema di istruzione e formazione del nostro
Paese, collocata nel segmento 3-14 anni per il quale sono appena
state varate nuove indicazioni nazionali, che definiscono in un
continuum la formazione dalla prima infanzia al termine della scuola
media.
La cosa più
sconcertante, comunque, è la miope contingenza che guida questo
mutazione, che non ha uguali in nessun altro Comune. Si vuole
aggirare in un sol colpo la normativa europea e patto di stabilità
con la promessa di assunzioni. Ma si tratta di una bufala: nessuna
maestra sarà assunta nel 2013-14, mentre perderà tutti i diritti
acquisiti!
Ci auguriamo che questa
città che ama ancora le sue scuole si ribelli a tale prospettiva,
così come ha fatto con il referendum del 26 maggio.
La battaglia è solo
agli inizi, anche il comitato Articolo 33 sta mobilitado il proprio
popolo per manifestare accanto alle maestre. I referendari hanno
infatti scritto "agli attivisti e ai simpatizzanti del comitato"
per invitarli a partecipare alle manifestazioni 'no Asp' previste il
6 e 10 giugno.
I Comunisti Italiani
appoggiano e sostiengono la lotta delle maestre e dei genitori contro
il passaggio della gestione delle scuole comunali d'infanzia ad
un'azienda per i servizi alla persona che è cosa ben diversa da un
ente pubblico come il comune o lo stato".
Partito dei Comunisti Italiani
Federazione di Bologna
pdcibologna@gmail.com
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